MemoryCard – LudoLittoria

Verso maggio 2022, i Gameromanti Pietro e Francesco scrivono un pezzo per la loro rubrica “MemoryCard” e mi chiedono di leggerlo. All’inizio, penso che intendano farmelo leggere per avere la mia opinione e condividere la mia saggezza di donna anziana. Poi mi rendo conto che mi stanno chiedendo qualcos’altro: vogliono proprio che sia io a leggere parte del testo quando registreranno l’episodio. All’inizio penso a vari scenari: COVID fog, hanno sbagliato persona, è uno scherzo. Poi leggo il testo e mi rendo conto che c’è un senso. In effetti, è tanto che parliamo, che gli racconto piano piano un po’ di quello che ho vissuto fino a qui. Ricordo lunghissimi vocali su una fantastica esperienza all’ufficio di collocamento, più di 12 anni fa, ricordo un’insolita disposizione a parlare dei fatti miei nonostante loro siano famosi per i toni sempre irriverenti e ben poco accomodanti. Però so di aver fatto bene, perché è grazie a loro se riesco a riesumare dalla tomba che ho sepolto in cantina dei ricordi un po’ dolorosi a cui cerco di dare un nuovo senso dopo tanto tempo.

È così che nasce MemoryCard Ludolittoria, che racconta di come un sogno meraviglioso – quello di lavorare nel mondo dei videogiochi – possa trasformarsi in un incubo. Quello che leggo non è la mia storia, non mi è successo proprio quello, ma empatizzo molto. È come un’eco, un ricordo sgualcito dentro una scheda di memoria, corrotto e inservibile, ma che racconta ancora qualcosa.

Allora, buon ascolto. E dopo, recuperate anche tutte le altre puntate di MemoryCard, perché meritano davvero.