Far East 2011 – Haunters

Haunters

Corea del Sud, Kim Min-suk, 2010, 114’

I superpoteri sono un vero fardello, non solo per chi li ha, ma anche per chi li mette in scena, perché è facile sfociare nella banalità  quando si parla di uomini indistruttibili e cattivi che ti controllano con uno sguardo.

Kim Min-suk, invece, che ha definito questo suo primo lungometraggio “niente di che”, ha fatto un ottimo lavoro, tratteggiando un antagonista molto cupo e un protagonista pacioso e goffo.

Tralasciando confitti manichei suoi massimi sistemi ed evitando di conferire al supereroe di turno la responsabilità  di salvare il mondo (e la cheerleader), il film scansa la banalità  e mostra tutta l’azzeccata sensibilità  pop del regista/sceneggiatore.

Un film giovane, forse un po’ immaturo, ma sicuramente da vedere, anche solo per le due spalle comiche del protagonista e per le splendide coreografie di uomini-burattini, uno dei pochi elementi simbolici che sottolineano ancora di più la solitudine di una mente rovinata.

4 su 5 (e consigliato all’amico e collega Fabio Guaglione, che secondo me potrebbe apprezzare)

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