Maggio 13 2020

Giorni 56/60 – La sparizione

Non dico che ci eravamo abituati alla situazione, non mi spingerò a tanto. Non voglio idealizzare gli ultimi 60 giorni, perché non c’è niente di “ideale” in quello che è successo. Sicuramente, però, quello che ho fatto con la mia famiglia, con Giacomo e con Leonardo, con cui sono rimasta rinchiusa e bloccata, sospesa, è stato anche e in gran parte piacevole.

Maggio 2 2020

Giorni 51/55 – Un nuovo inizio

Questo momento della clausura è piuttosto particolare. La mia vita si è completamente fratturata: da una parte lo scenario contingente, la vita “vera” e le vicende che tutti stanno attraversando, l’incertezza, la paura, l’insofferenza, i social network che permettono a tutti di esprimere opinioni senza fondamento e, al contempo, fanno del tutto perdere di vista le poche riflessioni ponderate ed effettivamente utili alla comunità.

Aprile 24 2020

Giorni 44/50 – La Quinta Porta

La boccata d’aria è arrivata. Un’aria pura, ossigenata, direttamente “dalla fonte”. 

Sono partita con Leonardo, perché l’idea di andarmene di nuovo senza di lui e di fargli passare giorni e giorni e giorni senza sapere dove sono e come sto mi risultava insopportabile. Con Giacomo abbiamo dedotto che, tutto sommato, non sembrano esserci situazioni davvero pericolose: lo sembrano, a volte, ma è come se il lieto fine fosse sempre dietro l’angolo.

Aprile 24 2020

Giorni 39-40-41-42-43 – Mal di testa, creatività e maternità

È dall’inizio di questa clausura che, ogni volta che mi metto a scrivere o a lavorare al computer, mi viene mal di testa. Sento proprio un senso di disagio strisciante che all’inizio è impercettibile, ma presto si trasforma in un fastidio martellante, e sfocia nel dolore. Dolore, per me, significa molte cose: chi prova dolore fisico, di solito, ne ricerca la causa e lo risolve. Io no. Quando provo dolore fisico, soprattutto se riguarda la testa e gli occhi, penso immediatamente di avere io qualcosa che non va.

Aprile 19 2020

Giorni 37-38 – Pasqua e Pasquetta

In colpevole ritardo, abbiamo festeggiato Pasqua e Pasquetta. Per noi atei non ha un grande significato religioso, ma mi piace sempre pensare alla origini pagane della festa, ai riti legati alle uova, alla rinascita, alla primavera. Mi piacciono i rami di ciliegio in fiore, mi piacciono le uova sode e di cioccolata, le torte pasqualine e la pasta al forno che preparo io con uno speciale ragù vegetariano.

Aprile 17 2020

Giorni 35-36 – La Quarta Porta – Parte 2

Stavo per arrendermi.

Stavo per arrendermi quella volta che ho perso il lavoro dei miei sogni.
Stavo per arrendermi quando pensavo che la mia vita fosse solo ansia e angoscia.
Stavo per arrendermi quando pensavo di non farcela, che sarei morta se restavo su quel set un altro istante.
Stavo per arrendermi anche quando mi ero rassegnata ad avere una vita a metà, infelice, insoddisfatta, intrappolata in un futuro che non sentivo mio.

Aprile 15 2020

Giorni 32-33-34 – La Quarta Porta – Parte 1

Solo ora mi rendo conto che è stato un colpo basso scomparire così, a notte fonda. E mi rendo conto, ancora di più, che molte persone si sono spaventate del fatto che fossi scomparsa. Amici e familiari hanno scritto a Giacomo preoccupati – perché io, ovviamente, non rispondevo, visto che ero nella Quarta Porta. 

Aprile 13 2020

Giorno 31 – La malattia mentale

Quando hai una malattia mentale, nei film, è tutto molto semplice: se prendi le medicine, righi dritto, se smetti di prenderle hai un tracollo e ne paghi le conseguenze. I personaggi che prendono le medicine, fanno attività fisica, mangiano in modo sano, e vanno periodicamente dal terapeuta riescono a condurre una vita normale e, anzi, riescono ad attingere alla loro parte geniale – perché nei film la malattia mentale è sempre collegata, in qualche modo alla genialità.

Aprile 8 2020

Giorni 29-30 – Lo scambio equivalente

Ed eccoci qui, al primo anniversario di questa clausura bizzarra. Per due giorni, mi sono presa il tempo di non fare nulla. Il tempo della lentezza. Oggi scrivo perché l’esperienza nella Terza Porta è stata intensa e ho dovuto interiorizzarla. Oggi scrivo anche perché non credo nelle ricorrenze, ma è passato un mese esatto dal Giorno 0 e da quando tutto questo è cominciato.

Aprile 6 2020

Giorni 25/26/27/28 – La Terza Porta

Il tempo passa troppo velocemente, ora. Prima era solo la noia, l’attesa, l’incertezza. Ora l’incertezza rimane, ma la noia è scomparsa. E però la tristezza resta, perché non c’è abbastanza tempo e questa clausura mi sta sfuggendo tra le mani, così come la mia vita. È incredibile: sento già che arriverò a rimpiangere anche questo periodo. Certo, direte voi, facile che lo rimpiangerai, visto le avventure che stai vivendo, mentre tutti sono chiusi in casa.

Aprile 1 2020

Giorni 23/24 – Bonus

Martedì è stata una giornata nel reale, e questo richiamo della realtà si è prolungato fino a mercoledì. Martedì siamo usciti di casa, abbiamo attraversato la strada e, rispettosi dei 200 metri di concessione, siamo arrivati al ruscello accanto a dove viviamo. Inoltre, a notte fonda, ci siamo dilettati in un labirinto ancora più misterioso di quello sotto la nostra casa: il sito dell’INPS! Al mattino non è successo molto, tutti e tre siamo stati come sospesi, e molto, molto grati! Non so perché ma il concetto di “gratitudine” è un concetto strano, che mi evoca immaginari sacri e religiosi. Invece si può anche essere grati alla sorte, grati alle…

Marzo 30 2020

Giorni 21/22 – La Seconda Porta – Parte 2

Non ci siamo accorti subito che c’era qualcosa di strano perché stavamo ancora parlando animatamente di tutte le possibili ipotesi su quanto ci stava accadendo. E forse anche perché erano passate tre ore, dal nostro arrivo lì, e la luce dei luoghi era cambiata.

Marzo 27 2020

Giorno 18 – Intermezzo

Succede sempre così: va tutto bene finché fai quello che gli altri si aspettano. Fino a quando fingi. Ma quando cominci a dire la verità, le persone smettono di crederti, smettono di ascoltarti, smettono di leggerti, smettono. Smettono perché non credono a quello che dici, non credono a quello che vedi, che vivi, che sperimenti. Non credono a quello che senti.

Marzo 26 2020

Giorni 16/17/18 – La Prima Porta

Dopo lunghe discussioni, abbiamo deciso che sarei tornata solo io nel tunnel. Era la cosa più sicura per tutti: Leonardo poteva restare a casa con Giacomo, avremmo potuto testare il divario temporale e i suoi effetti su di me/su di loro, e qualsiasi cosa ci fosse oltre quella Prima Porta sarei stata solo io a pagarne le conseguenze, in caso.

Marzo 24 2020

Giorno 15 – Una pausa volontaria

La nostra esplorazione ha conosciuto uno stop forzato: avere la chiave e non avere il tempo di usarla è bizzarro. Fatto sta che lunedì mi hanno chiamato dal comune per fare attività di volontariato in cui servivano diverse persone e visto che all’inizio della clausura avevo dato la mia disponibilità, sono stata lieta di aiutare.

Marzo 22 2020

Giorno 13 – Un regalo inaspettato

Sabato mattina è stata un’altra giornata sfalsata. Ci siamo svegliati troppo tardi per fare alcunché e ci siamo resi conto del fatto che dobbiamo pianificare molto bene le nostre prossime mosse. Tutto il tempo che passiamo nel tunnel va avanti tre o quattro volte più veloce del normale e il rischio di ritrovarsi come in quella leggenda dei boschi è concreto.

Marzo 21 2020

Giorno 12 – La discesa – Parte 2

Non sapremo mai se fossero già lì quando siamo scesi, oppure se siano “apparse” in seguito, quando abbiamo sentito il rumore dal Secondo Tunnel. Fatto sta, che tornati di corsa nel Primo Tunnel ci siamo accorti che dentro a ognuno degli “spazi laterali” del corridoio (quelle specie di nicchie che si vedono nella foto di ieri) c’erano…

Marzo 20 2020

Giorno 11 – La discesa – Parte 1

Vi siete spaventati, eh? Pensavate che fossimo stati risucchiati da un mostro coi tentacoli nel buco, vero? 
In realtà, semplicemente, la giornata di ieri è stata più lunga, impegnativa del previsto, come vedrete qui sotto. Quindi stamattina ho dormito fino a tardissimo, veramente una cosa fuori scala, nemmeno al liceo, e ci ho messo poi molto a raccontare tutto quanto. Ma partiamo dal principio.

Marzo 19 2020

Giorno 10 – La scoperta

Stamattina ci siamo svegliati con una missione, consapevoli che il nostro lavoro con il martello di Sledge non era ancora finito, ma che ci serviva anche la pala da giardinaggio per cominciare a rimuovere tutta quella terra morbida. Se ieri sera è stato facile tenere Leonardo lontano dal cantiere, questa mattina è stato chiaramente impossibile.

Marzo 18 2020

Giorno 9 – Non si torna indietro

Oggi è stata una giornata buona, cominciata con un brunch in tarda mattinata e proseguita con pulizie radicali della casa, che a quanto pare sono lo sport nazionale in questa clausura, e non volevamo tirarci indietro. Abbiamo anche messo le sedie e i tavolini in giardino, per stare fuori a fare aperitivi o colazioni all’aperto. Che lusso.

Marzo 16 2020

Giorno 8 – Assedio VS Mindfulness

Ok, questa cosa dei rumori è diventata preoccupante. L’idraulico non può venire, non c’è nessuno che ci sappia dire cosa possa essere, e in questo momento di isolamento siamo soli con “l’inquilino scomodo”.

Marzo 15 2020

Giorno 7 – Supporto

Oggi potevano succedere molte cose, ma visto che ieri notte non sono riuscita a dormire, stamattina non mi sono svegliata e la mia giornata, tra una cosa e l’altra, è cominciata solamente alle 15.00. Ieri notte, mentre non dormivo, ho fatto una bellissima chiacchierata notturna con un caro amico lontano. Da riportare negli annali della nostra amicizia, vero Max?

Marzo 14 2020

Giorno 6 – Strani rumori

Oggi è stata una giornata direi atroce. C’è tutta questa gente che fa i flash mob e si organizza per cantare Azzurro da una terrazza all’altra, nelle città appendono striscioni con la scritta “Andrà tutto bene” che a me personalmente fanno molto ridere, perché è la frase che nei film si dice a chi sta per morire e non lo sa.

Marzo 13 2020

Giorno 5 – La Realtà Virtuale

Come diceva quel film magistrale?

“A volte sei tu che mangi l’orso, a volte è l’orso che mangia te.”

Oggi non so se ho mangiato l’orso o sono stata mangiata, so che dovevo lavorare, quindi sono stata praticamente tutto il giorno al computer e Leonardo… pure. Ha guardato cartoni e fatto i suoi giochi col mouse per un tempo infinito. Non ho consigli brillanti di attività per bambini in questo post, ma di attività per nerd all’ultimo stadio, amanti della tecnologia e un po’ anche per i nostalgici degli anni ’80-’90.